Ma veramente siamo gente del 2020?

Eh sì!
Pensandoci questa è la vera domanda che mi ha spinto a riaprire questo spazio dimenticato e vuoto di questo angolo sperduto di internet.
Ma che significa?
Allora, l’anno non era cominciato propriamente nel migliore dei modi. Rischi di ogni tipo aleggiavano già tant’è che fra guerre commerciali ed altre… Ma poi è arrivato lui, il coronavirus. Lui ci ha buttato il carico, delicato come un vecchietto che gioca a briscola. Un virus “inaspettato”. Nonostante il casino in Cina è stato inaspettato. Il primo caso in Italia ed i primi contagi. Le prime discussioni su come affrontarlo e alcuni politici che urlano di chiudere tutto e altri che dicono è poco più di un’influenza, salvo poi cambiare idee. Le prime zone rosse. Il contagio che dilaga. Insomma poi tutta l’Italia è diventata zona rossa. Il virus si è sparso a livello globale diventando una pandemia. Anche all’estero chi voleva farlo circolare liberamente contando sull’immunità di gregge ha cambiato idea appena se lo è ritrovato in casa, forse perché se lo è anche preso. Il nostro Stato, che era salito in prima posizione per numero di contagi e per numero di decessi, ha dovuto cedere il posto a un altro che già parla di riaperture. Una situazione disastrosa a livello mondiale.
https://news.google.com/covid19/map?hl=it&gl=IT&ceid=IT:it
Già, riaperture.
Anche da noi si parla di riaperture. Perché per contrastare il virus “inaspettato” e sconosciuto ci siamo dovuti chiudere in casa attuando il “distanziamento sociale”. 
Allora.
Stiamo parlando di un’emergenza nata a causa di un virus sconosciuto di cui dobbiamo ancora imparare tutto. Non abbiamo cure. Sappiamo che si propaga ad una velocità incredibile, per via aerea tramite le goccioline di Flugge (Carl Flügge è noto soprattutto per le ricerche sulla diffusione in ambiente dei microrganismi della cavità orale tramite tosse e starnuto, con la teorizzazione e la scoperta delle cosiddette "goccioline di Flügge", microgocce di saliva (vapor acqueo) in grado di rimanere sospese in aria e di veicolare, dispersi in aerosol, agenti infettivi di numerose malattie. [fonte wikipedia]) o come oramai noto droplet (dobbiamo sempre usare parole anglosassoni o straniere).
In questa situazione come facciamo ad evitare il contagio?
La cosa che balza subito in mente e che ha funzionato (Wuhan docet) è stata proprio la negazione delle possibilità di contagio… il "distanziamento sociale”. Oltretutto il Sars-CoV-2 (sì, il vero nome del coronavirus che sta causando tutto questo, Covid-19 è la malattia) sembra contagioso giorni prima delle manifestazioni cliniche e che queste ultime possono manifestarsi anche un paio di settimane dopo il contagio. Quindi se entrassi in contatto con il virus adesso avrei anche due settimane in cui sarei senza sintomi, ma probabilmente contagioso. 
Grazie al distanziamento sociale stiamo riuscendo (non ancora del tutto) a migliorare la situazione.
Ma veniamo al nocciolo della questione. Siamo veramente gente del 2020?
No, perché
  • vedendo gente che se ne sbatte dell’obbligo di stare a casa (quarantena la fanno gli infetti) e che mette a rischio non solo se stessa, ma ricreando un focolaio, alla fin fine tutti noi. Poi tutti corridori adesso (no, runner. Dimenticavo l’inglesismo cool)
  • Gente che si riunisce come se niente fosse per fare barbecue o altro… 
  • Gente in giro con mascherine ffp2/ffp3 per fare la spesa… ca**o non si trovano quasi più per gli operatori sanitari che devono stare a contatto con positivi certi e li trova chi deve comprare farina e lievito. Non ce l’ho con chi le usa… ma la distribuzione. Quando le cercavo all’inizio per il lavoro (ci tornerò più avanti) i fornitori faticavano per il fatto che servivano giustamente più ai medici in “trincea”. 
  • Politici che credo bipolari in quanto vogliono chiudere e aprire a giorni alterni… addirittura c’è stato chi voleva riaprire le chiese a Pasqua mentre il Papa era in una San Pietro deserta (non sono di nessuna parte politica… ma questo è stato veramente troppo)
Insomma… Voi siete sicuri che quando eravate piccoli e guardavate al futuro fosse questa la gente che immaginavate? 

Io sono un Odontoiatra... Sì, un dentista...
Gli studi odontoiatrici chiusi sono stati chiusi da loro stessi per evitare un'escalation dei contagi. Secondo le circolari che ci pervenivano all'inizio potevamo restare aperti ed attirittura anche solo con le mascherine chirurgiche (dipende anche da dove si ha lo studio e le normative regionali). Sì... perchè se in "trincea" ci si ammala nonostante ffp2 o ffp3 noi che lavoriamo creando aerosol non appena sfioriamo turbina o ablatore siamo al sicuro... infatti loro poi hanno detto che per manovre con aerosol dobbiamo mettere le ffp2... ma non si trovavano perchè anche i fornitori faticavano. E poi vuoi mettere stare immerso in un aerosol possibilmente contagioso con ffp2 o ffp3 che filtrano al 95% o al 98%? Chi non vorrebbe?
Le mascherine che ho trovato, solo ffp2, le ho sudate... di recente l'ordine dei medici ce le ha fornite... n°6 ffp2.
Senza contare tutti i dpi necessari tipo camice usa e getta in tnt, visiere, cuffie, calzari... mi ricorda tanto qualcuno che sta in trincea a contatto con la Covid-19.
In tutto questo siamo rimasti chiusi con apertura solo per emergenze per garantire un minimo di servizio. Per fortuna me ne sono capitate poche, quasi niente.

E nonostante questo sono per il distanziamento sociale sebbene sia "palloso" e finanziariamente controproducente. Essendo a partita iva non ho malattie, non ho ferie, non ho cassaintegrazione ne nient'altro. Lo stato quando ha dato i 600€ ci aveva escluso... poi toccavano anche a noi, al decreto successivo non più... L'Enpam (la nostra inps) ci ha posto rimedio... ma ha detto di aspettare a fare domande in quanto a differenza dei soldi statali i loro erano tassati e bisogna che lo stato ce li detassi.

Insomma questo per dire che tutti abbiamo problemi e vogliamo ripartire, ma farlo senza sapere se le cose che facciamo per evitare i contagi siano valide o senza controlli reali o per dirla spiccia, alla "tamburlona", ci mette solo nel rischio di contagiarci e ripartire da zero.

Quindi dobbiamo essere quelle persone che ci immaginavamo in un futuro tecnologico ed avanzato come quello che stiamo vivendo. Non basta lavorare su credenze come ai tempi della peste bubbonica quando giravano i "medici della peste" che pensavano a tutto fuorchè al vero motivo della peste.

Ognuno di noi deve essere responsabile e capire che lo si fa per NOI

Dobbiamo essere la gente che questo 2020 merita


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